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AlphaElectric, un servizio completo per il nostro cliente

Anziché limitarsi a noleggiare un’auto elettrica AlphaElectric offre un servizio di consulenza, con tutta una serie di servizi a corollario. È possibile, in primis, coniugare la mobilità elettrica con quella “tradizionale”, grazie a “Add-on-mobility”.
“Supponiamo che un driver usi la vettura a zero emissioni per i suoi abituali percorsi urbani tra casa e lavoro, ma che voglia andare a passare un weekend in montagna con la famiglia, in una zona che non consenta la ricarica dell’auto. In tal caso, gli garantiamo la possibilità di disporre anche di un’auto a motore termico, per tutto il tempo necessario”, spiega Marco Girelli, sales & marketing director di Alphabet.
La “Charge Card”, invece, sarà una sorta di “Fuel Card” per l’elettrico: “Chi fa un uso limitato può ricaricare di volta in volta, chi ne fa un uso più intensivo può sottoscrivere un abbonamento fisso al mese, come avviene con la telefonia”, precisa Girelli. “AlphaGuide” , non da ultima, è la App di Alphabet rivolta non solo al mondo elettrico, che consente al driver di individuare la rete di assistenza, di avere a disposizione servizi di sicurezza, come la chiamata geolocalizzata in caso di emergenza, e di ottenere tutte le informazioni per la restituzione dell’auto alla fine del contratto. Specificatamente per l’elettrico, la App segnalerà al driver la localizzazione di tutta la rete di ricarica Enel.

Una pluralità di partner
AlphaElectric ha creato numerose partnership con i leader del mercato nei vari settori dell’elettrico: Deloitte, sulla parte della consulenza e della formazione, Enel, per quanto riguarda le carte di ricarica sull’intero territorio, Schneider per le stazioni di ricarica, eV-Now! per la formazione ai driver. “Noi ci siamo sempre occupati di auto e di soluzioni di mobilità legate al mondo dei motori termici. Le nostre competenze sull’elettrico non sono sufficienti, perciò ci affidiamo a chi le ha già sviluppate. Vogliamo mettere a disposizione dei nostri clienti tutte queste competenze in un unico pacchetto” spiega Girelli.
Non solo, cambiano anche gli attori con i quali chi noleggia si rapporta all’interno dell’azienda cliente: se con l’auto tradizionale il rapporto è con il Fleet Manager, oggi quando si parla di auto elettrica entrano in gioco professionalità diverse: “Se, ad esempio, si tratta di portare una stazione di ricarica a casa del cliente bisogna parlare con la sicurezza e con una serie di altri interlocutori che non sono quelli tipici per noi”, puntualizza Girelli.

Imparare uno stile di guida
Guidare un’auto elettrica ha delle peculiarità, rispetto a un’auto diesel o a benzina. “Essere ancora più virtuosi alla guida dell’elettrico si può – conclude in manager – . L’importante è capire alcuni concetti legati al tipo di motorizzazione: per esempio, rispetto a un’auto termica, rilasciando l’acceleratore la macchina elettrica tende a decelerare in maniera molto più consistente, quindi si può anticipare la frenata togliendo il piede e arrivare lentamente a fermarsi. Si possono ottenere grandi saving in termini di autonomia. Ci sono anche temi di piacere di guida e consapevolezza che secondo noi sono molto interessanti, e in eV-Now! abbiamo trovato il partner giusto per farli apprezzare”.

Come stabilire il TCO di un’auto elettrica?

In un mondo pionieristico, come è tutt’ora l’elettrico, non esistono ancora case history dalle quali poter trarre delle valutazioni, perciò è inevitabile affidarsi molto alle Case. “Mettiamo a confronto con l’aiuto dei nostri tecnici le informazioni che ci mettono a disposizione i Costruttori – spiega a tal proposito Marco Girelli – . Alcune considerazioni sono oggettive: l’auto elettrica non ha parti lubrificate, quindi non devi cambiarle litri e litri d’olio - come accade in una vettura tradizionale, ndr.-. Dato inoltre che con l’auto elettrica si faranno percorsi urbani e che l’accelerazione ha un impatto sugli pneumatici completamente differente, anche le gomme (delle vetture a zero emissioni, ndr) sono diverse, con battistrada più stretti e cerchi più ampi”.